GALATEO A TAVOLA
Bon Ton e Buone Maniere
Il termine Galateo col tempo ha assunto la connotazione di “corretto comportamento nelle varie situazioni” ed anzi è il vero e proprio sinonimo di “Bon Ton”.
Il Galateo è in pratica un insieme di regole e di buone maniere che vanno seguite per vivere correttamente in società.
L’autore del trattato intitolato “GALATEO, OVVERO DE’COSTUMI” che raccoglie tutte queste regole, fu Monsignor Giovanni della Casa, che lo scrisse nella prima metà del 1500 in onore di Galeazzo Florimonte vescovo di Aquino e di Sessa Arunca dal cui nome deriva il titolo stesso del trattato.
Ancora oggi il Galateo è considerato come il Vangelo delle buone maniere e rimane attuale. Logicamente è da interpretare alla luce del cambiamento di molti usi e consuetudini e va, quindi, opportunamente integrato in relazione alle modifiche intervenute nei gusti e nel senso comune.
A tavola
Uno dei luoghi dove più il Galateo ed il Bon Ton trova modo di applicare le sue regole è appunto la tavola.
Vi sono alcuni comportamenti che sono assolutamente sconvenienti e che vanno evitati e d’altra parte vi sono precise regole che vanno invece rispettate.
Oggi con il galateo moderno, però, alcune delle regole che citerò di seguito sono state superate e non rientrano più nelle azioni di cattivo gusto o contro Galateo.
Cosa non fare secondo Galateo
- Non si deve augurare buon appetito, pare che sia male augurante.
- I gomiti non vanno mai appoggiati sul tavolo
- Non si deve suggere il brodo rumorosamente dal cucchiaio
- Mai parlare con la bocca piena
- Si deve sempre mangiare con la bocca chiusa
- Non ci si deve avvicinare al piatto con la testa, ma portare il cibo alla bocca con le posate.
- Non tagliare tutto il cibo, ma farlo un pezzetto alla volta
- Ovviamente è vietato fare la “scarpetta” ed anzi va lasciato sempre un poco di cibo nel piatto.
- Non ci si deve mai servire dai piatti di portata usando le proprie posate.
- Bisogna evitare di prendere porzioni troppo abbondanti
- Non si deve rifiutare l’offerta di vino mettendo una mano sul bicchiere o capovolgendo il bicchiere stesso.
- Si può iniziare a mangiare solo dopo che lo ha fatto la padrona di casa.
- Mai portare alla bocca la lama del coltello.
- È vietato fumare a tavola
- Non si deve inoltre:
- annusare i cibi
- mangiare il riso o la pasta con il cucchiaio
- tagliare frittate e le uova con il coltello.
- Il tovagliolo non va annodato al collo, ma appoggiato sulle gambe
- Prima e dopo aver bevuto pulirsi la bocca con il tovagliolo
- È vietato usare lo stuzzicadenti, così come metterli a tavola
- Contrariamente a quanto era in uso in antichità quale gesto di apprezzamento del cibo, è vietato digerire a tavola.
Come vanno messe le posate
È anche opportuno, poi, sapere il preciso significato di come il commensale lascia le posate:
- Posate con le punte incrociate: si intende fare una pausa oppure si desidera fare un bis.
- Posate lasciate parallele sul piatto con le punte in avanti e impugnature verso di voi: significa che si è finito e possono essere ritirati i piatti.
Inoltre va ricordato che le posate, durante il pranzo o la cena, non vanno mai appoggiate sulla tovaglia ma sempre sul bordo del piatto.