TUTTO QUANTO E’ IMPORTANTE E NON PUO’ MANCARE: I TESTIMONI DI NOZZE
I TESTIMONI DI NOZZE: TRA ONORI E ONERI
Tra un preparativo e l’altro, il Galateo ci ricorda una figura molto importante, quasi quanto gli sposi stessi, che non può mancare: quella del Testimone.
Monsignor Giovanni Della Casa ci suggerisce che nel fare la scelta degli stessi non dobbiamo pensare alla figura economico-sociale che questi potrebbero rappresentare ma, anche e soprattutto, al legame affettivo e di riconoscenza che si ha con i prescelti.
Presa la decisione di chi metterà il sigillo alla vostra unione, secondo Galateo, si dovrà consegnare l’invito tramite partecipazione, ma, soprattutto in primis, l’invito sarà da farsi a voce.
Chi viene scelto dovrà andarne fiero. Infatti, il testimone di nozze è colui che ha la responsabilità di aiutare la coppia nella crescita e nella vita. E questo non a parole, bensì con fatti concreti, dandone il buon esempio.
E se il prescelto o i prescelti dovessero rifiutare?
Bon Ton insegna che semplicemente con il criterio utilizzato per la prima scelta, si passi ad altri candidati.
Logico, mai far sentire questi nuovi prescelti come supplenti. A tal proposito è sempre meglio scegliere con largo anticipo i testimoni e preavvisarli a voce, non appena fatta la scelta.
Ma soprattutto è buona norma di Galateo, che i prescelti rispondano in tempi brevi, con un sì oppure un no, così da permettere ai futuri sposi la nuova scelta senza ledere nessuna sensibilità altrui.
Oltre all’onore/onere di essere testimoni, galateo prevede anche che a questi spetti il “dovere” di un regalo abbastanza importante.
In alcune regioni e secondo certe tradizioni al testimone di nozze spetterebbe regalare le fedi nuziali.
Secondo Galateo, no, il regalo deve essere importante, senza mai mettere in imbarazzo chi lo riceve.